Bollo auto, la notizia dal Governo: queste vecchie auto non lo pagano più

Tanti automobilisti si domandano cosa ha fatto o cosa farà il Governo a proposito del bollo auto. Con la Legge di Bilancio 2023 sono state introdotte poche novità in merito

Per essere più precisi, da parte del Governo Meloni, non è giunta alcuna modifica sostanziale alla tassazione sull’iscrizione al PRA. E non c’è neppure alcuna intenzione formale di rettifica o sconto sulle regole concernenti la tassa regionale che deve essere pagata col possesso di un veicolo iscritto al PRA anche se non circolante.

Esenzione bollo auto
Bollo Auto, novità dal Governo – ffwebmagazine

Tutti gli italiani che possiedono un’auto, insomma, devono pagare il bollo auto. Pur è vero che in certi casi sono previsti degli sconti, fino al 20%. E poi ci sono anche delle vetture totalmente esonerate da questa antipatica tassa.

Da tempo tutti possessori di auto hanno il diritto di pagare con il 20% di sconto il bollo dell’auto se il pagamento avviene con domiciliazione sul conto corrente. Insomma, non conviene troppo continuare a pagarlo all’ACI oppure in tabaccheria. Ci sono poi alcune auto esonerate dal pagamento. Quali? Le auto 100% elettriche, per esempio. E poi, paradossalmente, alcune vetture molto, molto inquinanti.

Sì, ci sono vecchie auto che non pagano il bollo. Ha senso, anche se all’apparenza può sembrare strano. Lo Stato, già da qualche anno, infatti, esonera dal pagamento alcuni tipi di veicoli.

Bollo auto, novità dal Governo: ecco chi non lo paga

Le auto d’epoca non pagano più il bollo da tempo: si pensava che il Governo Meloni, per racimolare un po’ di soldi, avrebbe potuto estendere la tassa anche ai veicoli iscritti al registro ASI da più di trent’anni, ma così non è stato. Quindi chi possiede un’auto particolarmente datata continua a non versare il bollo.

Sconti ed esenzioni bollo auto 2023
Bollo auto, queste auto non lo pagano più – ffwebmagazine

Ma oltre a queste a non dover pagare la tassa ci sono anche le auto coperte da legge 104. Quindi le auto che trasportano persone diversamente abili non devono versare il corrispettivo richiesto dalla Regione. L’ultimo escamotage per non pagare la tassa è circolare con un’auto in leasing. La soluzione della macchina in leasing comporta infatti una sorta di prestito a lungo termine che funziona tramite il pagamento di un canone mensile: una fattispecie incompatibile con la tassa.

L’unica novità importante sul bollo auto introdotta, indirettamente, dal Governo Meloni, è che i debiti potrebbero essere stralciato in automatico, secondo quanto stabilito dalla pace fiscale. Bisogna solo capire se il bollo può essere considerato al 100% un tributo erariale. Si paventa infatti che le Regioni possano opporsi allo stralcio e pretendere comunque che chi non ha pagato il bollo debba saldare il debito, con more e tutto il resto.

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