Sfatiamo il mito dell’olio da frittura: non tutti gli oli sono adatti per le tue fritture. Iniziamo subito a buttare quella bottiglia: il rischio è elevatissimo.
L’importanza della frittura nella cucina di tutti gli italiani è a dir poco rinomata. “Fritto è bono tutto” dicono a Roma e un motivo c’è di certo. Lo facevano le nostre nonne, lo facevano le nostre madri e lo facciamo anche noi: friggere è un qualcosa di profondamente radicato nella nostra cultura culinaria.
Friggiamo le patate, la carne, le verdure. Friggiamo un po’ tutto. E come lo facciamo? In linea di principio usando l’olio, fiero alleato presente in tutte le cucine d’Italia. Ma attenzione a quale olio scegliamo per friggere. Non tutti infatti portano a compimento il proprio compito: sono pochi gli oli da cucina che andrebbero utilizzati per la frittura. Vi spieghiamo perché alcune bottiglie andrebbero immediatamente buttate nell’immondizia.
Non usare quell’olio da frittura: danni irreparabili alla salute
Importantissimo è sapere che gli oli si differenziano tra essi per diverse caratteristiche. La più importante di tutte per la frittura è il cosiddetto punto di fumo, ossia la massima temperatura che l’olio può raggiungere prima di iniziare a bruciare. Un olio con un punto di fumo basso, oltre ad essere pericoloso per la salute, potrebbe portare a gravi incidenti in cucina.
Quali sono i migliori da questo punto di vista? Certamente al primo posto c’è l’olio d’arachidi, forse il re della frittura, avendo un punto di fumo elevatissimo, vicino ai 230°C. A seguire il tradizionalissimo olio extravergine d’oliva, presente in quantità ingente sulle tavole degli italiani.
Sconsigliatissimi per la frittura sono invece l’olio di semi di soia e oli di semi di girasole. Con un punto di fumo molto basso, questi due oli sono assolutamente sconsigliati dagli esperti per una buona frittura. Dunque, se possibile, evitate di utilizzarli e se possibile buttate immediatamente le bottiglie di oli non da frittura per evitare spiacevoli inconvenienti e rovinare la vostra salute.
E ci raccomandiamo: friggete sempre con parsimonia…
