La piattaforma streaming Netflix permette ormai al vasto pubblico di poter seguire film, serie e documentari via internet ed in modo del tutto esclusivo. Il tutto grazie ad un comodissimo abbonamento che può anche essere condiviso da più utenti contemporaneamente.
Un dettaglio che ha fatto di questo sistema uno dei più amati dal pubblico ma proprio questo particolare adesso rischia di cambiare del tutto.
Netflix, addio all’abbonamento condiviso: ecco costa sta per cambiare
Fino a questo momento, molti hanno deciso di sottoscrivere l’abbonamento alla nota piattaforma di streaming grazie proprio alla possibilità di poter condividere il proprio account con gli amici o i parenti. Un modo comodo anche per abbattere i costi dei vari abbonamenti che con il passare del tempo sono ormai divenuti numerosi ma soprattutto costosi.
Questa possibilità però adesso rischia di scomparire in quanto la nota società statunitense sembra decisa ad un cambio di rotta. Si tratta di una voce che circola ormai da diverso tempo ma in queste ore, secondo quanto riferisce il Wall Street Journal, sembrerebbe essere arrivata la conferma. Secondo le ultime indiscrezioni, lo stop agli account condivisi arriverà a partire dal prossimo anno e prima negli Stati Uniti d’America e poi in tutto il Mondo.
Da un lato questa scelta porterà ad un aumento dei guadagni per l’azienda. Si parla infatti di nuovi introiti per un totale di 721 milioni di dollari. Una cifra considerevole in arrivo a fronte degli attuali 30 milioni di account condivisi in tutto il mondo e che smetteranno di esistere. Una cifra inoltre che permetterebbe alla piattaforma di fare nuovi ed importanti investimenti.
Questa stessa scelta rappresenta però anche un rischio ed è quello di un calo importante degli abbonati. Ma a quanto pare, la nota piattaforma ha già pronta una possibile nuova soluzione ovvero un costo più basso dell’abbonamento. Secondo alcune indiscrezioni, Netflix potrebbe dare al suo pubblico la possibilità di sottoscrivere un nuovo abbonamento mensile al costo di 5,49€ con l’aggiunta però di inserzioni pubblicitarie. Non resta che attendere l’avvio delle procedure per poter valutare la reazione degli utenti.
