Ancelotti rompe il silenzio sulla Juventus: c’era lui in panchina durante quella ‘famosa’ partita

Anche l’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha voluto dire la sua sulla Juventus: i tifosi bianconeri lo ricordano bene.

La Juventus deve fare i conti con una nuova figuraccia dopo le tante inanellate in questa stagione. Quella di Domenica è stata un’altra giornata amarissima per i colori bianconeri, data la sconfitta rimediata all’Allianz Stadium dall’eccellente Monza dell’ex Raffaele Palladino, che già all’andata aveva castigato la truppa di Allegri. Lo 0-2 rifilato dai biancorossi brianzoli fa sì che il Monza scavalchi proprio la Juve in classifica e metta i bianconeri in una situazione davvero deficitaria, specialmente dopo il -15 inflitto dalla Corte federale d’Appello per il caso plusvalenze.

Carlo Ancelotti Juve
Carlo Ancelotti parla della Juve – Ffwebmagazine.it

Allegri è stato chiaro e non ha voluto girarci intorno: la Juve deve fare i punti per salvarsi, probabilmente perché il coach livornese immagina che arriveranno altri punti di penalizzazione in seguito al secondo filone del processo plusvalenze e (soprattutto) alla cosiddetta ‘manovra stipendi’.

La situazione a dir poco complicata della Juve, sia dentro che fuori dal campo, ha avuto una grossa risonanza anche all’estero, dove in molti si sono espressi in merito. Tra questi anche Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Real Madrid, che in passato si è seduto per due anni e mezzo sulla panchina della Juventus.

Ancelotti sulla Juventus: “Ho la mia opinione, ma…”

Quando gli è stato chiesto un parere sulla bufera che ha travolto la Vecchia Signora, l’allenatore del Real Madrid ha rilasciato una risposta sibillina: “Non voglio commentare una cosa che è nei tribunali. Ho la mia opinione, ma non la dirò“.

In molti si sono chiesti a cosa potesse fare riferimento Ancelotti. Nella sua storia bianconera non ci sono stati successi, conseguiti invece durante l’avventura successiva al Milan (uno scudetto, due Champions League, una Coppa Italia e un Mondiale per club).

Ancelotti è stato ad un passo dal diventare campione d’Italia con la Juve, ma la pioggia di Perugia e il gol di Calori hanno consentito il sorpasso della Lazio all’ultima giornata: i biancocelesti hanno così conquistato il secondo scudetto della loro storia, mentre Madama è rimasta a bocca asciutta.

Perugia-Juve, la pioggia che fece perdere lo scudetto ad Ancelotti

Una partita che passò alla storia per la decisione dell’arbitro Pierluigi Collina di riprendere il gioco dopo un’interruzione di oltre un’ora (75 minuti, per la precisione) causata dalla pioggia. Il risultato, al momento dello stop, era fermo sullo 0-0. Al rientro in campo i padroni di casa andarono in vantaggio con Calori e la Juve non riuscì a pareggiare, perdendo partita e scudetto. Ancelotti e la tifoseria bianconera, in realtà, non si sono mai presi del tutto. Il suo addio alla piazza fu burrascoso e anche al suo arrivo in molti storsero il naso visti i suoi precedenti milanisti.

Ancelotti
Carlo Ancelotti a Perugia – Ffwebmagazine.it

Il punto di rottura però arrivò a fine campionato. Dopo l’episodio di Perugia la curva prese posizione contro l’allenatore emiliano col celebre striscione “Un maiale non può allenare”. Una contestazione che costrinse la dirigenza ad esonerare Ancelotti “per il bene di tutti”, nonostante la perplessità del tecnico che disse: “Accetto questa decisione ma faccio fatica a capirla”. Insomma, una storia tesa che dura ormai da oltre 20 anni e che lascia intendere fra le righe quale sia il pensiero di Ancelotti sull’attuale situazione della Juve.

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