Hugh Grant, perché non ha voluto fare Bridget Jones 3: solo ora la verità

Il noto attore britannico torna a parlare del progetto di Bridget Jones: Hugh Grant rifiutò categoricamente la proposta relativa al sequel.

Tra le serie cinematografiche più amate degli ultimi due decenni, non possiamo non fare riferimento a Bridget Jones’s Diary: lungometraggio basato sugli omonimi romanzi di Helen Fielding. I film, che vedono come protagonista indiscussa l’attrice statunitense Renée Zellweger, trattano le vicende sentimentali di una goffa e romantica editrice, impegnata nella disperata ricerca dell’anima gemella. La trama originale mostra dunque la contrapposizione di due uomini molto diversi: Mark Darcy (Colin Firth), un avvocato introverso ed altezzoso che inizialmente non mostra interesse per la povera Bridget – e Daniel Cleaver (Hugh Grant), l’esatto opposto del rivale, particolarmente frivolo, donnaiolo e decisamente inaffidabile.

Hugh Grant rifiutò Bidget Jones 3
Hugh Grant rifiutò Bidget Jones 3: tutti i dettagli – (Foto Ansa) – ffwebmagazine.it

In seguito al successo del primo debutto del film, i produttori decisero di investire ulteriormente sui sequel – destinati a divenire campioni di incassi: nel 2004, Hugh Grant torna dunque sul set nel ruolo dell’irraggiungibile Daniel, sperando poi di proseguire con il terzo progetto. Tuttavia, con il passare degli anni, l’attore britannico si rende conto di aver perso interesse per la serie cinematografica, decidendo dunque di rifiutare un’offerta di ben 207 milioni di dollari. E’ proprio per questo motivo che nel 2016, al posto di Hugh Grant, incontriamo l’affascinante Patrick Dempsey nel ruolo di Jack Qwant.

Hugh Grant torna a parlare di Bridget Jones: i veri motivi del rifiuto del contratto

Il film prodotto nel 2016 rappresentò una vera sfida per gli sceneggiatori di Bridget Jones, in quanto dovettero trovare il modo di sostituire il personaggio di Daniel con un protagonista altrettanto affascinante ed inarrivabile. Sono passati diversi anni dal debutto del terzo sequel e Hugh Grant ha deciso di chiarire ulteriormente la sua posizione riguardo al rifiuto del contratto. L’attore britannico ha spiegato di aver lavorato con i produttori per più di un anno, cercando il modo di far funzionare la trama. Qualcosa non lo convinse sin dalla prima stesura, soprattutto in relazione al suo personaggio. Lo script si discostava eccessivamente dal romanzo di Helen Fielding, ragion per cui Grant decise di allontanarsi definitivamente dall’iconica serie cinematografica.

Hugh Grant, i motivi dietro al rifiuto di Bridget Jones
Hugh Grant, i motivi dietro al rifiuto di Bridget Jones – (Foto Ansa) – ffwebmagazine.it

“Ci ho lavorato con loro per un po’ di tempo” – ha raccontato – “[…] non sono mai riuscito a far funzionare la seconda metà del film…soprattutto per il mio personaggio”. Hugh Grant ha poi fatto riferimento alla trama del romanzo: “Il libro è eccellente, comunque, ma la sceneggiatura è completamente diversa […] beh, la sceneggiatura come l’ho vista l’ultima volta, qualche anno fa”. E così, in nome dell’arte e della sua onestà intellettuale, l’iconico artista ha dunque rifiutato un contratto plurimilionario perché poco stimolato dal nuovo progetto. Ad ogni modo, Bridget Jones mantiene il podio come campione di incassi, con un guadagno di oltre 500 milioni di dollari per film.

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