Big Bang Theory doveva finire per forza: c’è un motivo nascosto che emerge solo ora

Big Bang Theory è stata la serie commedy di maggior successo degli ultimi anni: per quale motivo hanno deciso di interromperla?

L’idea di creare una sit-com su un gruppo di scienziati è stata geniale quanto i suoi protagonisti. In un periodo storico in cui il significato di “nerd” si stava tramutando da negativo a positivo, in cui la cultura prima identificata come nerd era diventata ormai mainstream (almeno negli Stati Uniti) la serie ha colpito nel segno. E stavolta non si sono interessate solamente le nuove generazioni o chi è appassionato di fumetti, videogame e film fantasy, ma chiunque apprezzi una sitcom ben scritta.

Perché è finito Big Bang Theory
La vera ragione dietro la fine di Big Bang Theory – Ansa Foto – FFwebmagazine.it

Big Bang Theory è dunque diventata in pochissimo tempo la serie tv più vista negli USA e nel mondo. Ogni anno la nuova stagione veniva accolta con grande entusiasmo e partecipazione dai fan che non vedevano l’ora di scoprire in che modo si sarebbe evoluta la storia dei protagonisti e quale riferimento o trovata geniale gli autori avrebbero inserito. Nonostante l’interesse del pubblico non fosse scemato, nel 2019 è andata in onda l’ultima stagione, la dodicesima.

Ma per quale ragione la CBS ha deciso di interrompere la sua serie di maggior successo? In molti, anche tra i fan più accaniti, hanno pensato che il motivo fosse il logorio costante e inarrestabile delle dinamiche. Nelle 12 stagioni prodotte, infatti, avevamo visto di tutto, i protagonisti avevano trovato l’amore e la stabilità lavorativa, inoltre la coppia Sheldon-Leonard per ragioni narrative non aveva più senso di essere riproposta. Dunque le stagioni 13 e 14, già annunciate, non sono state prodotte per mancanza di plot narrativo e per rispetto della serie?

Big Bang Theory: il vero motivo per cui la serie doveva essere interrotta per forza

Come detto il matrimonio tra Leonard e Penny aveva reso il rapporto con Sheldon ancora più paradossale e forzato. Inoltre la dinamica dell’amicizia che portava alla rinuncia aveva stancato. Ma il vero motivo per cui Big Bang Theory doveva finire è che non ci sarebbe stato più il protagonista principale. Prima dell’inizio delle riprese della dodicesima stagione, infatti, Jim Parsons – l’attore che dà il volto a Sheldon – ha annunciato ai colleghi che quella sarebbe stata la sua ultima stagione.

Jim Parsons attore
Jim Parsons, la vera causa della fine di Big Bang Theory – Foto: Ansa (ffwebmagazine)

Dai piani alti è stato suggerito di andare avanti ad oltranza, sostituendo magari l’attore o escludendo narrativamente la presenza di Sheldon nella serie. Tuttavia Chuck Lorre, co-creatore e produttore esecutivo della serie, non era dello stesso avviso. Quando Parsons gli ha comunicato la sua scelta, questo ha convocato tutti gli altri attori nel suo ufficio ed ha detto loro che quella che avrebbero cominciato a girare sarebbe stata l’ultima stagione per tutti.

Lorre sapeva benissimo che la serie senza Sheldon non avrebbe avuto senso di esistere e che dopo dodici stagioni nessuno avrebbe accettato un nuovo attore nella parte del geniale fisico. Infine era anche consapevole che altri membri del cast, presto o tardi avrebbero preso la medesima decisione di Parsons. L’attore che interpreta Leonard, così come quelli che prestano il volto a Raj e Penny erano in fase di contrattazione e avevano già palesato la voglia di allargare i propri orizzonti. Insomma, un po’ tutto il cast era dell’idea che la serie avesse detto già tutto ciò che aveva da dire ed era pronto ad andare oltre.

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