Che fine ha fatto il Mago Silvan? Oggi vive così, perseguitato dalla polizia internazionale: il dramma sconosciuto

Il Mago Silvan è stato per anni una presenza fissa in tv: illusionista e prestigiatore, amato per il suo “Sim Salabim”. Che fine ha fatto?

Il Mago Silvan è nato a Venezia nel 1937, quindi ha ottantacinque anni. Ciononostante avrebbe ancora voglia di esibirsi, come faceva a vent’anni. Il debutto televisivo del mago risale al lontano 1956, quando apparve nel programma RAI Primo applauso. La fama arrivò però solo alla fine degli anni ’60, quando i suoi numeri da prestigiatore e illusionista erano richiesti un po’ dovunque in Italia. La popolarità divenne massima nel 1973, quando il suo show di magia e illusionismo trovò spazio il sabato sera su RAI 1 nel programma Sim Salabim.

Mago silvan che fine ha fatto
Mago Silvan: cosa fa ora e i suoi problemi con la Polizia – (Foto: Ansa) – ffwebmagazine.it

Dopo sei decenni, il Mago Silvan continua a esibirsi in televisione e a girare per l’Italia e l’Europa con il suo spettacolo di magia. In carriera ha vinto due Merlin Awards (uno nel 1998 e un altro nel 2011), ed è stato il primo mago italiano a vincere un premio così prestigioso. L’Academy of Magical Arts lo ha celebrato due volte come “Mago dell’anno”, nel 1990 e poi nel 1999. È anche entrato a far parte della Hall of Fame della Society of American Magicians. Ed è membro onorario del CICAP, un’organizzazione scientifica scettica. Insomma, Silvan ha avuto una carriera piena di soddisfazioni. Eppure c’è qualcosa che lo fa parecchio soffrire.

Il caro Mago Silvan è infatti un amante del gioco d’azzardo. Anche perché, per lavoro, si è spesso esibito in casinò e altri luoghi deputati al gioco. Al Messaggero in una recente intervista, ha infatti raccontato di avere problemi con l’Interpol. Insomma, l’illusionista è schedato dalla polizia internazionale!

Il Mago Silvan schedato dall’Interpol: “Mi seguono dappertutto!

Non posso giocare a carte al casinò. Solo dadi e roulette!“, ha raccontato il prestigiatore veneziano al quotidiano romano. “Ho giocato un anno a Las Vegas, osservando la spinta che il croupier dava alla ruota, riuscivo a prevedere dove si sarebbe fermata la pallina. Vincevo. E allora mi hanno schedato. L’Interpol mi ha fatto capire che era meglio non tornare a giocare a carte nei casinò“.

Mago Silvan: problemi con i numeri di magia e con l'Interpol
Mago Silvan perseguitato dalla Polizia ora vive così – (captured: YouTube @TecheRai) – ffwebmagazine.it

Sempre Silvan ha rivelato alcuni degli incidenti che lo hanno più inquietato nella sua carriera da illusionista. Come quando fece svenire la sua assistente durante uno spettacolo. “Eseguivo il numero della donna tagliata in tre pezzi. La ragazza si mosse, la graffiai con la lama e lei quasi svenne. Mi fermai subito“.

Un altro momento critico riguarda un’esperienza vissuta in prima persona. “Ero chiuso nel baule, ma l’assistente perse la chiave che avrebbe dovuto tenere in tasca. Dovettero chiamare un fabbro a liberarmi, stavo soffocando, me la sono vista brutta“. Nonostante queste esperienze limite, Silvan continua a fare i suoi show: si sente ancora in forma. E nel tempo libero studia i libri della tradizione esoterica. Da sempre l’illusionista è stato un appassionato di teosofia e alchimia.

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