Incoronazione Re Carlo, censurata in tv una parte della cerimonia: ecco perché

Re Carlo III ha deciso che una parte dell’incoronazione del 6 maggio 2023 non verrà ripresa dalle telecamere.

Mancano ormai soltanto tre settimane all’incoronazione di re Carlo III, senza dubbio uno degli eventi dell’anno più attesi nel Regno Unito e non solo. Dopo aver passato un anno molto duro, tra la morte della regina Elisabetta II e lo scandalo Epstein che ha travolto il principe Andrea di York, la Corona britannica spera che la giornata del 6 maggio 2023 rappresenti davvero un momento di gioia e soprattutto di rilancio per l’immagine della monarchia.

Re Carlo III ha deciso
La decisione di re Carlo III fa discutere – Foto ANSA – ffwebmagazine.it

Ci sarà il principe Harry, anche se il secondogenito di Carlo e Diana ha fatto sapere che verrà da solo. Nell’Abbazia di Westminster non saranno presenti sua moglie Meghan Markle e i loro figli, Archie e Lilibet, che resteranno invece in California.

Una decisione che in molti hanno visto come una sorta di compromesso tra le parti. Con questa comunicazione quasi tutti i tasselli sono al loro posto, anche se proprio in queste ultime ore stanno emergendo ulteriori dettagli sull’incoronazione che faranno probabilmente discutere.

La decisione di Carlo III: niente telecamere in un momento della cerimonia

Secondo quanto riportato anche dal Mirror, infatti, pare proprio che re Carlo III impedirà alle telecamere di riprendere uno dei passaggi cruciali della cerimonia di incoronazione. Le fonti vicine alla Famiglia Reale fanno sapere che il momento in cui l’Arcivescovo di Canterbury ungerà le mani, il petto e la testa di re Carlo III con l’olio santo non finirà in diretta. Ma come mai questa decisione? Come spiegato anche da Fanpage, Carlo vuole rispettare “il suo legame con Dio“, scegliendo quindi di mantenere privato quel momento proprio come fece sua madre, Elisabetta II.

La scelta di re Carlo III
Re Carlo III ha deciso di censurare una parte dell’incoronazione – Foto ANSA – ffwebmagazine.it

Nel 1953, infatti, la sovrana riuscì a evitare di essere ripresa durante l’unzione dell’olio santo servendosi di un baldacchino. In un primo momento si pensava che Carlo III decidesse di farsi ungere in pubblico, vista anche la sua intenzione di rendere la monarchia molto più vicina alla gente. Invece alla fine il nuovo sovrano ha scelto di mantenere la tradizione.

Questo è il momento più sacro dell’intera cerimonia – spiegano le fonti – I monarchi che sono venuti prima di lui, lo hanno fatto nell’assoluta riservatezza. Il re prende il suo ruolo e il suo rapporto con Dio molto seriamente e continuerà a rispettare la tradizione per quanto riguarda l’unzione, facendo in modo che si svolga come è sempre stato fatto“.

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