Piangere fa bene al nostro corpo: tutti i benefici per il nostro organismo

Se scoppiare in lacrime viene spesso visto come un segno di debolezza, in realtà piangere fa bene al nostro corpo: ecco tutti i benefici. 

A discapito di quanto si possa pensare, piangere fa bene. Se il pianto viene visto come un momento di fragilità, in realtà è un atto liberatorio con cui rigenerare corpo e mente. In una società frenetica come quella odierna, in cui spesso non è permesso lasciarsi andare alle emozioni, dare sfogo alla propria interiorità è la via per ritrovare la connessione con se stessi.

Il pianto fa bene al corpo: i motivo
Piangere fa bene al corpo: i benefici – ffwebmagazine.it

In qualsiasi vita le emozioni si alternano come il giorno e la notte: dai momenti felici si passa ad attimi di stress e dispiacere, in un vortice costante di sali e scendi. In tutto questo non mancano occasioni in cui le lacrime scendono sul volto. Secondo alcuni studi esistono, a seconda delle situazioni, diversi tipi di pianto. In ogni caso trattenere le lacrime non è mai un bene, portando a reprimere le emozioni.

Le lacrime si distinguono in tre tipologie quali basali, ovvero quelle che tengono idrati i nostri occhi, di riflesso, che insorgono per via della presenza di corpi estranei nell’occhio, e psicologiche, connesse alle emozioni che sono in generale quelle dalla consistenza più densa.

Piangere fa bene al nostro corpo: tutti i benefici

In generale il pianto ha un potere curatore per l’anima: non fa altro che far scemare ansia e stress, permettendo di liberarsi dalle emozioni negative, affrontandole e dicendogli addio una volta per tutte.

Piangere fa bene al corpo: i benefici
Piangere fa bene al nostro organismo – ffwebmagazine.it

Per quanto riguarda le lacrime psicologiche sembra che il nostro cervello non distingua se siano dettate da gioia oppure da dolore. Questo avviene perché nel cervello c’è una regione nota come ipotalamo che reagisce alle emozioni a seguito dei segnali inviati dall’amigdala, parte che permette di farci percepire i diversi stati d’animo. Una volta ricevuti gli input, il sistema nervoso porta al pianto: l’ipotalamo continua a far versare le lacrime anche se non sa il perché.

Altra scoperta particolare è il fatto che più si piange più si sente il bisogno di proseguire con il pianto. Insorge così il famoso groppo in gola che può portare anche a sensazioni di costrizione al petto. Una percezione illusoria da cui uscirne idratandosi con dell’acqua bevuta a piccoli sorsi. È stato riscontrato, inoltre, come piangere porti a bruciare calorie in quanto aumenta il battito cardiaco e la sudorazione.

Una curiosità che in pochi sanno riguarda il fatto che non si piange solo con gli occhi, ma anche con il naso: quando scendono le lacrime sul volto si sente più muco nel naso che in realtà è lo stesso liquido delle lacrime.

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