Selfie a ripetizione, perché ne scattiamo così tanti? La risposta a sorpresa degli scienziati

Perché si scattano così tanti selfie? La questione ha suscitato l’interesse della scienza che ha cercato di comprendere il meccanismo

Il selfie può essere definito semplicemente come un autoritratto realizzato attraverso una fotocamera di uno smartphone o di un altro strumento digitale, finalizzato o meno alla condivisione social. Un contenuto, in un certo senso, sprovvisto di intenzioni artistiche. Un sintomo del narcisismo imperante dell’era contemporanea, secondo alcuni psicologi. Oppure uno strumento di analisi un po’ meno superficiale del reale, secondo altri.

Selfie: ecco perché piace così tanto
Selfie: perché se ne scattano tanti? – ffwebmagazine.it

Dunque il selfie non va per forza demonizzato. Non è soltanto un atto di autoindulgenza o una moda. Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Tubinga gli essere umani scattano un sacco di selfie per un motivo meno superficiale. Lo studio, pubblicato Social Psychological and Personality Science, cerca insomma di dare una spiegazione al fenomeno globale del selfie come forma di comunicazione e di espressione.

Zachary Niese dell’Università di Tubinga ha compreso tramite la sua ricerca il motivo per cui fare i selfie piace così tanto. Secondo il ricercatore succede perché questi autoscatti aiutano le persone a cogliere meglio il significato di un particolare momento della vita e poi a focalizzarlo nella mente.

La ricerca, frutto della revisione di sei studi effettuati su un totale di più di duemila persone, ha insomma dimostrato che le foto, scattate secondo una personale prospettiva, aiutano a non dimenticare le sensazioni fisiche provate in una determinata situazione.

Tanti selfie per immagazzinare più emozioni: la ricerca svela l’importanza dell’autoritratto

Forse è per questo che i selfie hanno incontrato questo incredibile successo? Niese ne è convinto: gli individui che scattano tanti selfie godono o si sentono rassicurati grazie alla possibilità di immortalare un particolare momento secondo il loro personale punto di vista e di bloccare così emozioni e sensazioni provate. Secondo le parole del ricercatore: “si scattando tanti selfie per catturare il significato più profondo dell’evento“.

Selfie per catturare il significato più profondo delle proprie esperienze
Gli scienziati rivelano perché alla gente piace fare i selfie – ffwebmagazine.it

Quindi quando un individuo usa la fotografia per immortalare se stesso vuole cogliere il proprio punto di vista per meglio documentare un’esperienza fisica. Infatti le foto scattate dalla propria prospettiva aiutano a ricordare meglio sensazioni fisiche ed emozioni provate in quel determinato istante, facendolo letteralmente “rivivere” ogni volta.

Il dottor Niese, quindi, scagiona l’autoscatto, definendolo meno frivolo di quel che appare: “Sebbene talvolta queste pratiche vengano derise nella cultura popolare, le fotografie personali possono aiutare le persone a riconnettersi con le proprie esperienze passate e costruire la narrazione di loro stesse“.

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