Ma non erano morte? Tre persone avvistate dopo il decesso, si muovevano come zombie: le indagini rivelano una verità inquietante

Tre persone dopo il decesso che si muovevano come zombie: la verità rivelata dalle indagini è inquietante. Ecco cosa è accaduto.

Il culto degli zombie ha preso piede grazie all’intrattenimento tradizionale. Cinema, libri, fumetti e serie tv. Sprazzi di cultura moderna che hanno alimentato la fama dei cosiddetti “non morti”, i quali hanno anche terrorizzato milioni di persone con la loro immagine sempre a metà tra fascino e orrore. Gli appassionati dei prodotti riguardanti queste creature non potranno non essere affascinati da questo caso di cronaca. Ormai parecchio tempo fa, presumibilmente all’estero, sono stati fatti degli studi di natura scientifica su ben tre di queste figure terrificanti. Ciò che è emerso fa venire i brividi ancora oggi.

Gli zombie esistono? Ci sono delle prove
Gli zombie esistono davvero? Ecco la risposta dei medici (FFWebmagazine.it)

Per capire di cosa si sta parlando bisogna fare un passo indietro nel 1997, periodo in cui la fama degli zombie era circoscritta solamente ad un determinato target. Ovvero fruitori di prodotti horror, cosa che ancora oggi continua a persistere. Alla vista di alcuni apparenti cadaveri intenti a camminare, una troupe qualificata di medici è intervenuta con il classico e tradizionale metodo scientifico. Servendosi così di test del DNA e elettroencefalografia, per poterli analizzare anche internamente. Il primo caso preso in analisi riguardava quello di una donna morta in giovane età, a soli 30 anni. I suoi parenti hanno preteso maggiore chiarezza solo tre anni dopo, autorizzando all’apertura della tomba.

Con enorme sorpresa, quest’ultima era piena di pietre: la donna sembrava camminare. Sporadicamente pronunciava delle parole incomprensibili, forse non appartenenti ad una lingua realmente esistente. Si è poi scoperto che soffrisse di una forma di schizofrenia parecchio diffusa, dunque non era affatto morta. Nel secondo caso si è trattato solamente di un equivoco. Il presunto zombie di 26 anni in realtà non era morto. Il test del DNA del defunto apparteneva dunque ad un altro individuo. Questo studio ha comunque messo in evidenza un caso di epilessia non così comune.

Zombie: la rivelazione sconvolgente dei medici

Il terzo e ultimo caso sugli zombie ha messo in evidenza un altro verdetto clamoroso. Anche nel caso di questa donna di 31 anni ma morta da parecchio tempo prima, si è trattato solamente di uno scambio di persona. La diretta interessata era ancora viva, e aveva oltretutto delle sembianze umane a tutti gli effetti. Il giudizio finale, in linea di massima, è stato quello di vari scambi di persone da parte dei parenti, che suggestionati dal tragico evento hanno tratto delle conclusioni affrettate.

Test medici sugli zombie: tutta una farsa
Test medici sugli zombie: ecco cosa dice la scienza (FFWebmagazine.it)

Risulta così normale che gli zombie esistano solamente nei prodotti di finzione, e che anche la scienza ha potuto constatare come la loro esistenza non si possa dimostrare. In ogni caso gli appassionati, come detto nel corso dell’introduzione, troveranno sicuramente affascinante questa prima e storica congiunzione tra il mondo dei morti viventi e la scienza. Con la seconda fazione che, ancora una volta, ne è uscita illesa in un confronto senza pari. Questo non renderà meno affascinanti tutti i prodotti di finzione e di intrattenimento riguardanti queste creature immaginarie.

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