Meglio avere un fratello o essere figli unici? La risposta è sorprendente

È il dubbio che si ha da piccoli Ecco la risposta alla domanda: meglio avere un fratello o essere figli unici?

Molti di noi, soprattutto quando eravamo bambini e ci si trovava negli in cui si passava molto tempo in casa con la famiglia, si sono posti la domanda se sia meglio avere un fratello (o una sorella) o essere figli unici.

fratelli figli unici
Meglio essere fratelli o figli unici? – FFwebmagazine.it

È un dilemma che ha affascinato generazioni di giovani, spingendoli a riflettere sui pro e i contro di entrambe le situazioni. Per un bambino, avere un fratello o una sorella può significare compagnia, condivisione di giochi e avventure indimenticabili. Tuttavia, ci sono anche aspetti negativi, come le rivalità, le gelosie e la mancanza di privacy. Ma non è affatto solo questo, In questo articolo, infatti, vogliamo approfondire la questione: ecco che cosa ne pensano gli scienziati sulla questione.

Meglio avere un fratello o essere figli unici? La risposta della scienza

La questione se sia meglio avere un fratello o essere figli unici ha attirato l’attenzione di numerosi scienziati che si sono dedicati a esplorare i vari aspetti di questa tematica. Ciò che potrebbe sembrare una semplice curiosità si rivela invece un argomento di studio complesso, in cui emergono informazioni interessanti e valide che vanno oltre le preferenze personali dei genitori o dei figli. Ma che cosa hanno scoperto gli scienziati su questo affascinante argomento? Ve lo diciamo subito.

Meglio fratelli o figli unici
Anche la scienza ha deciso di provare a rispondere a questa domanda – FFwebmagazine

Numerose ricerche hanno dimostrato i significativi benefici di avere un fratello o una sorella. Uno studio condotto presso la North Carolina University ha rivelato che mantenere relazioni solide con i propri fratelli o sorelle può addirittura prolungare la vita di sette anni e mezzo in media. Inoltre, i partecipanti con fratelli o sorelle hanno mostrato un’interazione sociale più intensa rispetto ai figli unici.

Ciò potrebbe essere spiegato dal fatto che prendersi cura degli altri familiari promuove anche l’attenzione verso se stessi. Inoltre, quando ci sentiamo stressati, depressi o malati, avere qualcuno su cui fare affidamento può fare la differenza. In sostanza, vivere in compagnia si traduce non solo in una maggiore longevità, ma anche in una migliore qualità di vita.

Gli studi evidenziano che durante momenti difficili della vita (lutti, separazioni, crisi finanziarie familiari) i contatti tra fratelli aumentano significativamente. Sembra che sia soprattutto le sorelle a svolgere un ruolo positivo in questi momenti. In questo caso, gli anni passati insieme, da piccoli, nella stessa casa e i problemi affrontati nell’età in cui si è più giovani, possono rivelarsi positivi per il futuro.

Secondo alcuni ricercatori, è interagire con con una sorella maggiore mediante relazioni (com’è normale che sia) ostili fin da piccoli può rivelarsi utile a gestire i conflitti futuri. Anche i fratelli maschi hanno una responsabilità nei confronti delle sorelle. Uno studio recente condotto dalla Northumbria University ha mostrato che le donne spesso scelgono partner che somigliano fisicamente ai loro fratelli, come dimostrato da un gruppo di volontarie che ha valutato foto di cognati mescolate a quelle di sconosciuti.

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