Le multe legate ai limiti di velocità rischiano di essere annullate a causa di un episodio accaduto in Treviso: i fatti.
Il Codice della Strada è molto severo su certi aspetti. L’obiettivo è quello di ridurre al limite gli incidenti. Essi, purtroppo, rappresentano una tra le maggiori cause di morte tra i giovani. A volte, tutte le precauzioni adottate non bastano per evitare il peggio. Per questo motivo, sono stati introdotti limiti di velocità rigorosi. Un cartello posto sul lato della strada, però, non basta per mettere in riga gli automobilisti meno attenti.
Gli autovelox, al momento, rappresentano uno dei migliori strumenti per tenere sotto controllo questo aspetto. Sono in grado di individuare le macchine che superano i limiti stabiliti. Di recente, però, è accaduto qualcosa che ha generato un grande polverone. La cassazione italiana è stata costretta ad accettare la richiesta del guidatore.
Autovelox sotto accusa: il precedente legale in grado di far annullare le multe
Le multe legate all’eccesso di velocità possono essere davvero salate. Inoltre, in base alla gravità dell’accaduto, il guidatore può perdere anche dei punti dalla patente. Solitamente, le persone evitano di fare ricorso. Quando si accorgono di essere nel torto, preferiscono pagare il prima possibile. Un avvocato di Treviso, tuttavia, ha avuto una reazione completamente diversa. Stava viaggiando a 97 km/h su una strada dove il limite era 90 km/h. La sua targa è stata individuata tramite un autovelox.
Il diretto interessato ha deciso di fare ricorso. Dalle indagini è emerso un dato interessante. L’autovelox in questione, infatti, non era omologato. Questo significa che, dopo l’approvazione, non ci sono state le dovute verifiche tecniche. La Suprema Corte, di conseguenza, ha deciso di annullare la multa. Sulla carta, può sembrare un evento privo di significato, ma non è così. Ha sicuramente stabilito un precedente.
Da questo momento in poi, tanti altri automobilisti potrebbero decidere di seguire le orme dell’avvocato di Treviso. C’è la concreta possibilità, infatti, che anche le loro multe vengano cancellate e che non ci sia alcuna detrazione di punti dalla patente. Per ovviare al problema, il Governo dovrebbe agire repentinamente. L’unica soluzione è quella di chiarire tale aspetto. Fin a quel momento, la situazione potrebbe peggiorare.
Non bisogna dimenticare che gli autovelox sono strumenti elettronici. Vengono impostati dai tecnici e lavorano sulla base delle informazioni inserite. L’omologazione, quindi, è necessaria per evitare eventuali errori. Anche di fronte a un corretto funzionamento, a livello legale, è fondamentale avere le carte che testimonino determinate verifiche.
