240€ di stipendio in più, aumenti da capogiro per questi lavoratori

È stato stretto un accordo tra Federdistribuzione e tre organizzazioni sindacali. Ciò ha avuto delle conseguenze importanti sui lavoratori.

Il lavoro è regolato da accordi e pratiche burocratiche piuttosto complesse. Si tratta di una situazione difficile da gestire. Alcune problematiche, infatti, possono avere pesanti ripercussioni sui lavoratori. I diretti interessati, che rappresentano il tassello base delle imprese, hanno ottenuto un importante vantaggio.

240€ di stipendio in più
Questo accordo ha permesso di modificare i contratti di lavoro – ffwebmagazine.it

Negli ultimi giorni, c’è stato un accordo tra Federdistribuzione e tre organizzazioni sindacali: Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. Ciò ha permesso di rivedere i contratti e di modificare anche gli stipendi. L’aumento è pari a 240 euro. Si tratta di una vittoria importante, soprattutto per tutte quelle persone che si impegnano e lottano ogni giorno.

Stretto un nuovo accordo per i lavoratori: le novità del mercato

La situazione economica italiana è piuttosto delicata. I prezzi non fanno che aumentare, ma gli stipendi fanno fatica ad adattarsi al quadro attuale. Sempre più persone lamentano di divere in condizioni difficili a causa delle spese elevate. Per alcune persone diventa difficile fare la spesa o pagare le bollette. Il recente accordo stretto tra Federdistribuzione e le organizzazioni sindacali ha cambiato le carte in tavola per 220 mila addetti alla distribuzione moderna e organizzata.

I loro contratti, scaduti nel 2019, sono stati rinnovati e ci sarà un aumento dello stipendio di 240 euro al quarto livello per una massa salariale totale di 7180 euro. Sarà presente anche una una tantum di 350 euro. Ciò rimarrà in vigore fino al 31 Marzo 2027. Le imprese coinvolte sono davvero note. Si sta parlando di catene come Brico, Ikea, Carrefour, Acqua&Sapone, Zara, Ovs, Kiko e molte altre.

Stretto un nuovo accordo per i lavoratori
Federdistribuzione ha stretto un accordo con i sindacati – ffwebmagazine.it

Carlo Alberto Buttarelli, nei panni di presidente di Federdistribuzione, ha fornito maggiori dettagli sull’accordo. L’obiettivo principale era quello di dare delle risposte concrete ai lavoratori. Il mercato sta cambiando e, di conseguenza, c’è bisogno di una nuova normativa. L’impegno di tutte le parti coinvolte ha permesso di raggiungere tale traguardo: “La Federazione continuerà ad essere l’interprete primario del settore distributivo moderno in Italia, convinta che la crescita, la capacità di generare investimenti, occupazione e valore per il territorio, da parte delle imprese associate, convivano con una visione più moderna, ma non precaria, del lavoro“.

Anche i sindacati, ovviamente, hanno contribuito attivamente alla questione. Le loro parole si sono aggiunte a quelle di Federdistribuzione: “Chiude finalmente il quadro dei rinnovi del terziario a cui mancava solo il contratto della DMO che si applica ai più grandi e noti marchi della distribuzione in Italia“.

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