La consegna dei David di Donatello è stata accompagnata da una polemica inaspettata. Le lamentele non sono passate inosservate.
Il 3 Maggio, su Rai 1, a partire dalle 20.35, è stata trasmessa la cerimonia per l’assegnazione dei David Di Donatello 2024. La premiazione comprende diverse categorie e la vittoria è abbastanza ambita. Si tratta di un titolo importante e prestigioso. Durante la sessantanovesima edizione, tuttavia, è successo qualcosa che non è passato inosservato.
![Polemiche ai David 2024](https://www.ffwebmagazine.it/wp-content/uploads/2024/05/studio-televisivo-04052024-ffwebmagazine.it_.jpg)
Dopo la consegna dei premi finali, è stata sollevata una dura polemica. Il gesto compiuto non è piaciuto affatto. Probabilmente, gli spettatori si aspettavano di assistere a un maggiore contegno. Alla fine, Carlo Conti ha deciso di intervenire per fare chiarezza sulla questione. Ecco cosa è accaduto.
Scoppia il caos ai David di Donatello: la polemica dopo la premiazione
Questa edizione dei David di Donatello è stata condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. I due si sono impegnati al massimo per rendere l’evento davvero speciale. Purtroppo, però, è accaduto qualcosa che ne ha ridotto la solennità. Il premio per i Miglior costumi è stato dato a Sergio Ballo e Daria Calvelli per lo splendido lavoro svolto in Rapito, un film diretto da Marco Bellocchio. Quello che avrebbe dovuto essere un momento di gioia, tuttavia, si è trasformato in un’occasione per fare polemica.
Sergio Ballo, durante il suo discorso, ha espresso alcune lamentele per il trattamento ricevuto. All’inizio, si è concentrato sulla statuetta. A parer suo, avrebbero dovuto consegnare loro due premi e non uno solo: “Di questa statuetta ne faremo un giudizio salomonico, la dividiamo in due. Siamo in due, potevate darcene anche due, la tirchieria“.
![Scoppia il caos ai David di Donatello](https://www.ffwebmagazine.it/wp-content/uploads/2024/05/ballo-e-calvelli-04052024-ffwebmagazine.it_.jpg)
Poco dopo, ha chiamato anche la location. Ha ammesso di non aver gradito molto la decisione presa: “Sono abbastanza arrabbiato perché ci hanno messo sulle scale come Wanda Osiris, avremo preferito dividere con i colleghi di questo lavoro la sala. Purtroppo, il nostro lavoro, costumiste e scenografe, viene visto come lavoro delle vetriniste e domestiche, cosa che non deve succedere“.
Carlo Conti non è rimasto in silenzio. Attraverso un intervento mirato, ha voluto spiegare i motivi per cui si è deciso di optare per tale location: “L’aver portato certe categorie nei luoghi di Cinecittà, a Teatro 14, a noi è sembrata una ricchezza per far vedere al grande pubblico il lavoro delle persone che stanno dietro alle quinte“. Stando ai commenti sulla pagina di Instagram dell’evento, tuttavia, è emersa una certa riluttanza da parte degli utenti. Questa versione è stata decisamente contestata: “Se volevano valorizzare il dietro le quinte dovevano invertire le parti“.