Colpo di scena al Castello Delle Cerimonie, decisione storica

Castello Delle Cerimonie, arriva la decisione definitiva: momento storico per L’Hotel La Sonrisa e per il suo staff.

Negli ultimi anni l’Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, è divenuto conosciuto al grande pubblico come il Castello Delle Cerimonie. È così che è stato ribattezzato dall’omonimo programma trasmesso su Real Time. Inizialmente si chiamava il Boss Delle Cerimonie, ma con la scomparsa di Antonio Polese la trasmissione ha cambiato nome, passando in eredità alla figlia Imma e al marito Matteo Giordano.

Catello delle Cerimonie decisione
Catello delle Cerimonie: arriva la decisione definitiva (Fonte: Instagram @hotellasonrisa – Ffwebmagazine.it)

Di recente La Sonrisa e la famiglia Polese sono state al centro di una vicenda giudiziaria per presunto abuso edilizio. Il fatto avrebbe così messo a rischio non solo il programma, ma anche il futuro di tutti i 300 dipendenti che lavorano al Castello. Adesso, però, è arrivata una decisione storica che stravolgerebbe tutto.

Castello Delle Cerimonie: arriva una decisione storica

A seguito delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Castello Delle Cerimonie mettendolo a rischio chiusura, è arrivata una decisione storica. Una sentenza che cambierebbe le carte in tavola ed il futuro della famiglia Polese e dei dipendenti della struttura ricettiva specializzata in cerimonie.

Catello delle Cerimonie decisione definitiva
Catello delle Cerimonie: c’è la decisione definitiva (Fonte: Instagram @donnaimmapolese – Ffwebmagazine.it)

In pratica, per restare aperta, La Sonrisa dovrà pagare un canone di occupazione al Comune di Sant’Antonio Abate, che ne è diventato proprietario. Lo scorso 15 febbraio la sentenza della Cassazione ha di fatto sancito il passaggio a titolo gratuito della struttura ricettiva all’Ente. Così, il Consiglio Comunale presieduto dalla sindaca Ilaria Abagnale ha deciso di chiedere un canone di occupazione alla struttura. L’importo è stato calcolato dall’Ufficio Tecnico tramite le tabelle dell’Osservatorio sul mercato immobiliare (Omi).

Stando a quanto si apprende da Adnkronos, nel corso dei prossimi mesi verranno effettuate alcune perizie per stabilire l’effettivo impatto ambientale, paesaggistico, urbanistico ed idrogeologico delle strutture abusive, con conseguente stima del valore. A quel punto sarà il nuovo Consiglio Comunale a stabilire se demolire le strutture, oppure se sanarle ed acquisirle come parte integrante del patrimonio dell’Ente per poi deciderne una destinazione.

Per il momento quindi il Castello Delle Cerimonie può tirare un sospiro di sollievo. Il suo futuro però resta ancora incerto. A tal proposito, la sindaca Abagnale ha spiegato: “Non si tratta di un fitto, bensì di un canone di occupazione sine titulo che sono tenuti a versare perché occupano un immobile non legittimo e non di proprietà”.

Bisogna inoltre ricordare che, nonostante la confisca del bene, la struttura è sempre rimasta aperta e pure ora l’attività continua ad essere operativa e così sarà almeno fino alla decisione definitiva del nuovo Consiglio Comunale.

 

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