Allergie d’autunno | Scoppia la “stagione nera”: 3 abitudini da evitare secondo gli esperti

Le allergie d’autunno di moltiplicano a causa dei cambiamenti climatici. Scopriamo come difenderci dalla cosiddetta “stagione nera”.

Allergie d'autunno FFwebmagazine 19_10_22 (Twitter)
Allergie d’autunno FFwebmagazine 19_10_22 (Twitter)

È scoppiata la cosiddetta “stagione nera” delle allergie d’autunno. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come fare per difendersi.

Solitamente si parla di allergie nel periodo primaverile. Si stima che nove milioni di italiani soffrano di questa patologia e durante l’estate FederAsma e Allergie Onlus hanno organizzato la campagna “Un Respiro di salute” per sensibilizzare tutte le persone e fornire gli adeguati strumenti di cura e prevenzioni.

Le allergie respiratorie provocano asma e riniti e possono diventare invalidanti. Il periodo della primavera con i suoi pollini è quello che dà inizio a starnuti, pruriti e affaticamento nella respirazione, purtroppo però negli ultimi anni le cose sono cambiate. La stagione delle allergie anticipa fino ad un mese prima il suo arrivo e posticipa di 40 giorni la sua fine. Questo è dovuto al cambiamento climatico con il surriscaldamento globale della terra.

In autunno pertanto avremo gli strascichi delle allergie tipiche primaverile e contemporaneamente l’inizio di quelle autunnali, ecco perché viene definita la “stagione nera“. Ci sono molte misure ad adottare e alcune abitudini nocive da evitare assolutamente, scopriamo di più.

Come difendersi dalle allergie d’autunno

I sintomi delle allergie FFwebmagazine 19_10_22
I sintomi delle allergie FFwebmagazine 19_10_22 (Instagram)

Gli esperti allergologhi avvertono che l’autunno potrebbe essere un periodo nero per tutte le persone già predisposti alle allergie. Con le prime piogge e l’accensione dei termosifoni, la casa potrebbe trasformarsi in un nido per muffe e acari.

L’allergia a muffe e acari è molto più comune di quanto si pensi e occorre fare molta attenzioni ai primi sintomi come prurito a naso e occhi, starnuti, bolle e pruriti sulla pelle. Per prima cosa occorre dimenticarsi di tenere chiusi gli infissi per ore ed ore: l’areazione continua è fondamentale.

In secondo luogo, non potremo evitare di igienizzare tappeti e cuscini, perché si tratta dei luoghi migliori dove si annidano i piccoli insetti. Da ultimo, dimentichiamoci di ricorrere immediatamente alle medicine senza una diagnosi precisa. No al fai da te insomma, ma occorre rivolgersi agli specialisti per ricevere consigli e cure adeguate.

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