LIDL, la truffa della carta regalo sta svuotando i conti agli italiani: come difendersi

Bisogna prestare molta attenzione, una nuova truffa al nome di LIDL è in agguato per gli utenti: il buono regalo è molto pericoloso e svuota le tasche, come riconoscerlo e tutelarsi. 

Quando si parla di web i pericoli sono sempre in agguato. Lo dimostrano i sempre più numerosi tentativi di truffa orditi ai danni di milioni di utenti, che finiscono loro malgrado nella rete dei temibili hacker. É sempre più diffuso e desta grande preoccupazione il fenomeno del phishing. Non bastano le continue informative diffuse attraverso i media, infatti, perché ancora le vittime sono molte.

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LIDL: la truffa del falso “buono regalo” – ffwebmagazine

Si tratta, in particolare, di una tipologia di truffa messa in atto attraverso dei diversi canali di comunicazione. Visto il grande uso che al giorno d’oggi si fa della rete, è proprio questo il terreno più fertile per i malintenzionati, che raggiungono i malcapitati recapitando messaggi via email o SMS. Per farlo però, generalmente questi utilizzano delle false identità, sfruttando dei nomi molto conosciuti di aziende, banche o società.

L’obiettivo è quello di condurre a piccoli passi il cliente in una trappola ben organizzata, che permetterà al delinquente del web di sottrarre dati sensibili quali anagrafiche ed estremi bancari. Uno dei casi più recenti riguarda la nota catena di supermercati tedesca LIDL, il cui nome è stato utilizzato per offrire agli utenti un falso “buono regalo”.

Come riconoscere la truffa LIDL: bisogna assolutamente evitarla

Sta circolando in rete in Italia ormai da qualche giorno una delle più pericolose truffe ordite dagli hacker negli ultimi tempi. Si parla di LIDL, un nome che molti utenti conoscono bene e di cui si fidano. Specialmente se l’azienda in questione propone un’invitante “carta regalo” del valore di ben 500 euro, naturalmente da utilizzare per la spesa presso i supermercati della nota catena distribuiti in tutta Italia. L’obiettivo dei malintenzionati è quello, ancora una volta, di condurre il cliente attraverso una serie di azioni segnalate da pulsanti anomali, come quello che riporta la scritta “Per confermare“.

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Un esempio della truffa a nome LIDL – ffwebmagazine

La comunicazione giunge via mail, da un mittente che ovviamente non corrisponde ad un recapito ufficiale di LIDL. Ma come difendersi, dunque, dal potenziale attacco degli hacker? Innanzitutto riconoscendo la mail fraudolenta da alcune caratteristiche comuni a tutti gli attacchi di phishing. Oltre al mittente, anche lo stesso testo del messaggio risulterà composto da frasi anomale e in forme grammaticali scorrette.

Hai vinto il premio principale della carta regalo di 500 euro. Prendi il tuo 500-euro“, si legge ad esempio nella comunicazione. Qualora questi fattori dovessero innescare dei dubbi, è consigliato non cliccare alcun genere di link. L’azione più semplice ed immediata, dovrà essere quella di eliminare definitivamente l’email oppure, meglio ancora, inserirla direttamente nello spam.

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