Formaggi proibiti per chi ha il colesterolo alto? La verità che non ti aspetti

Per coloro che soffrono di colesterolo alto, i formaggi sarebbero vietati ma è davvero così? Questa incredibile scoperta cambia tutto.

Il disturbo del colesterolo alto, al giorno d’oggi, è molto diffuso. Esso, solitamente, dipende proprio dallo stile di vita personale per cui è risaputo che un’alimentazione ricca di grassi saturi, nel tempo, potrebbe dar luogo a questa situazione. Infatti il burro, gli insaccati, alcun tipologie di carne, come salsicce e maiale, fritti nonché prodotti industriali, come le patatine e gli snack, non sono indicati, evitando così che si impenni e conseguentemente si formino trombi o l’infarto.

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Formaggi proibiti per chi ha il colesterolo alto? –
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Anche i formaggi sono severamente vietati quando si palesa il colesterolo alto, soprattutto quelli a pasta grassa, come il taleggio, il brie oppure il mascarpone. Una patologia a cui si richiede di correre subito ai ripari perché il colesterolo, in quanto grasso giustappunto, aumentando sempre il suo volume a causa di alimenti non adeguati, tipo quelli citati poc’anzi, rischia di occludere le arterie, impedendo così l’afflusso di sangue.

Nonostante la terribile notizia che comporta quindi a seguire una dieta, in realtà la verità sarebbe un’altra, almeno per quanto riguarda i formaggi. Come si è affermato, essi sono tassativamente esclusi dalle proprie abitudini alimentari, qualora si soffra di tale disturbo ma vale per tutte le varietà? A tal proposito è emersa una scoperta che farà brillare gli occhi di felicità ai più affezionati consumatori.

Colesterolo alto, i formaggi sono davvero vietati? Ecco quella notizia che non ti saresti mai aspettato

Cambiare stile di vita alimentare è la soluzione migliore per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Tra i cibi consentiti figurano i cereali, grazie alla loro funzione che lo mantiene sotto controllo e lo riduce anche a livello intestinale. Prediligendo la varietà integrale, si possono consumare porzioni per circa 4 volte a settimana. Anche il pesce e la carne sono ammessi, quest’ultima che sia di taglio magro, ma prestare attenzione alla cottura, preferendo, ad esempio, quella alla griglia o al vapore.

Nonostante le poche concessioni e molti divieti, anche i formaggi, per quanto generalmente proibiti, sono consentiti, soprattutto alcune varietà. Una gioia per i più appassionati proprio perché potranno comunque soddisfare il loro palato, anche se costretti a un regime alimentare più light. Di seguito, si svelino quali tipologie possono essere consumate con tutta tranquillità, riportando per ciascuno la quantità di colesterolo prevista che, nel complesso, non deve mai superare i 2o0 mg/dl:

  • Crescenza: adatta su dei crostoni integrali, la crescenza è un tipo di formaggio a pasta molle magra, realizzato con latte vaccino intero, che contiene 53 mg di colesterolo per ogni 100 g. Ricca di calcio e proteine, è assolutamente indicata per questi problemi di salute.
  • Mozzarella: con un secondo piatto in stile ‘caprese’ non si sbaglia mai e inoltre è perfino salutare perché si associa la verdura, in questo caso i pomodori, con la mozzarella, di pasta morbida, che racchiude solamente 46 mg di colesterolo ogni 100 g.
  • Fiocchi di latte: perfetti per un’insalata mista, sono sempre particolarmente consigliati nelle diete perché ipocalorici e ricchi d’acqua. Oltretutto contengono solamente 17 mg di colesterolo per 100 g.
  • Feta: tipico formaggio greco a pasta più dura delle summenzionate varietà casearie, anch’essa si presta bene nelle insalate, soprattutto durante il periodo estivo. Si rinvengono 68 mg di colesterolo quindi concessa ma piccola avvertenza per coloro che soffrono di pressione alta perché contiene un alto quantitativo di sodio.
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La feta può essere mangiata ma attenzione al sodio – ffwebmagazine.it
  • Ricotta: un tipo di formaggio che si sposa bene con diverse ricette, sia dolci che salate, la ricotta è generalmente magra, anche se non tutte le varianti. Nel complesso racchiude 57 mg di colesterolo quindi ritenuta adatta per chi soffre della patologia in questione.
  • Gorgonzola: grandi notizie per gli amanti del formaggio erborinato in quanto anch’esso è concesso grazie alla presenza dei soli 70 mg di colesterolo ivi contenuti.
  • Parmigiano Reggiano: ricco di calcio, sono circa 88 mg di colesterolo, probabilmente il quantitativo più alto tra i formaggi finora menzionati. Inoltre contiene in aggiunta il 30% di grassi per cui si raccomanda una sola piccola dose a settimana.

Fortunatamente non tutto è perduto poiché il nostro gusto potrà ancora gioire di alcune prelibatezze, come si evince. In particolare ci si voglia riferire agli ultimi due tipi di formaggio, sempre molto apprezzati e amati ma al contempo si consiglia moderazione.

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