Pensioni: puoi avere tanti contributi in più gratis con la riforma | CAF spiega procedura

I contributi aggiuntivi possono essere determinanti ai fini del pensionamento perché vanno a cumularsi con gli altri e permettono di raggiungere prima l’età pensionabile, nei casi possibili o comunque di avere un importo maggiore.

Molti però non sanno che oltre quelli che sono i contributi versati dal datore di lavoro o in modo autonomo è possibile ottenere delle aggiunte in modo completamente gratuito.

Pensione contributi gratis
Pensione: ecco come puoi avere i contributi gratis – ffwebmagazine.it

Questi sono i contributi figurativi per cui è indispensabile fare apposita richiesta presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per ottimizzare l’importo o la durata. Molti non raggiungono la soglia minima per la pensione da lavoro, altri si trovano con somme più basse del dovuto, altri invece potrebbero andare in pensione prima.

Pensioni: come avere contributi gratis

Il sistema pensionistico si basa essenzialmente su due voci: età pensionabile e contributi versati, per accedere alla pensione occorre la perfetta combinazione di questi due elementi. Ovviamente bisogna distinguere quella che è la pensione di vecchiaia dalla pensione sociale e da altre forme di sussidio. Più ci sono anni di contributi versati, prima si andrà in pensione, meno sono gli anni versati più bisogna aspettare l’età pensionabile e comunque avere un minimo per il relativo importo. Coloro che non raggiungono questi dati sono costretti ad accedere alla pensione minima che viene garantita dallo Stato ma che spesso non è sufficiente per vivere.

Ognuno può scegliere di versare un importo aggiuntivo per la sua pensione per aumentare l’importo una volta raggiunta l’età o in alternativa di provvedere con altre forme di risparmio per la vecchiaia. In generale però la soluzione migliore sono i contributi figurativi che permettono di andare prima in pensione o comunque di avere un assegno maggiorato.

Pensione contributi
Pensione, contributi aggiuntivi gratis – ffwebmagazine.it

La domanda va presentata direttamente all’INPS e si può fare tramite CAF o patronati abilitati oppure online, la richiesta è un riscatto dei contributi. Fino al 2012 la normativa era differente, ora dovrebbe essere un riconoscimento automatico ma talvolta non avviene perché possono esserci problemi o errori.

I contributi si possono richiedere per tutti quei periodi in cui la contribuzione è venuta a mancare per un motivo specifico o si è ridotta come servizio militare, servizio civile, riposi dal lavoro, maternità, congedo, malattia, infortunio, assenza, aspettativa. Anche se nel tempo sono periodi brevi nell’insieme possono fare la differenza solo che nella maggior parte dei casi le persone non lo sanno e quindi non li richiedono o non controllano.

Quindi, la prima cosa da fare è controllare il proprio stato contributivo con le specifiche del caso sul portale dell’INPS. Successivamente recarsi da uno specialista o in autonomia mediante SPID presentare domanda apposita. In poco tempo il conteggio sarà corretto con le integrazioni del caso e si potrà ottenere un grande vantaggio ai fini pensionistici.

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