Sei emotivamente immaturo? Se ti comporti in questo modo sì

Spesso la maturità anagrafica non coincide con quella emotiva. E questo può creare parecchi problemi. Ecco 5 campanelli d’allarme.  

Ai giorni nostri l’immaturità emotiva è purtroppo un male diffuso, complice la carenza o l’assenza di modelli educativi solidi e autorevoli, i rapporti interpersonali spesso effimeri e un’età dell’adolescenza che spesso dura tutta la vita. Alzi la mano chi non si è mai trovato di fronte a qualcuno che sembrava incapace di gestire le proprie emozioni, a partire da se stesso/a.

emotivamente immaturo
Come riconoscere un uomo emotivamente immaturo – ffwebmagazine.it

In linea generale, si può dire che l’immaturità emotiva si manifesta principalmente sotto forma di reazioni esagerate rispetto a un dato evento vissuto o sproporzionate rispetto all’età di chi le esprime. Si tratta dunque di una grave incapacità di controllare e gestire le emozioni in modo appropriato. Ecco perché osservare attentamente i comportamenti altrui è fondamentale per individuare chi ne soffre.

L’identikit del soggetto emotivamente immaturo

Tra i comportamenti più sintomatici dell’immaturità emotiva di una persona, possiamo individuarne 5 particolarmente indicativi:

  • Egocentrismo. Una persona emotivamente immatura tende a pensare che il mondo giri unicamente intorno a sé. Se lo fa un bambino è normale, ma da un adulto ci si aspetterebbe un comportamento diverso, perché dovrebbe sapere che i propri bisogni non sono più importanti rispetto a quelli altrui.
  • Riluttanza a prendere impegni. Soprattutto se a lunga scadenza. E questo perché si preferisce stare concentrati sul presente anziché puntare su un obiettivo futuro. Della serie: tutto e subito.
  • Forme di dipendenza affettiva. Ovvero la tendenza a creare legami morbosi e a sentire il bisogno di una certa persona, non tanto per amore ma per soddisfare un’esigenza o un interesse personale.
comportamento immaturo
Ecco i comportamenti di un uomo immaturo – ffwebmagazine.it
  • Propensione a colpevolizzare gli altri. E incapacità di ammettere di aver sbagliato e di chiedere scusa per i propri errori.
  • Incapacità di gestire i soldi. Intesa come impulso ad acquistare cose che non servono con soldi che non si hanno.

A tutto ciò bisogna aggiungere tutte quelle reazioni emotive tipiche dell’età infantile – pianto, urla, bronci, ricatti e così via – che fanno pensare di trovarsi appunto di fronte a un bambino viziato, anziché un adulto grosso e vaccinato. Vi ricorda forse qualcuno?

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