Reddito di Cittadinanza, perché agli italiani non piace più: crollano le domande del 25%

Crollo verticale delle domande per ottenere il Reddito di cittadinanza. Forse il sussidio nato in casa Cinque Stelle non convince più.

Il Reddito di cittadinanza a settembre vedrà la sua fine. Tuttavia,  già da qualche mese, le domande per ottenere il sussidio hanno subito un crollo verticale. Analizziamo insieme la situazione.

Reddito di cittadinanza, crollano le domande
Nei primi mesi del 2023 sono crollate le domande per il Reddito di cittadinanza – ffwebmagazine.it

Il Governo di Giorgia Meloni ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale: il Reddito di cittadinanza è stato abolito. Il sussidio, nato nel 2018, sotto forte spinta del Movimento Cinque Stelle, cesserà di esistere a partire dall’1 settembre 2023. In questi cinque anni la misura grillina non ha portato i frutti sperati. Nato con lo scopo di aiutare i disoccupati a reinserirsi nel mondo del lavoro, il Reddito di cittadinanza è stato, soprattutto, terreno propizio su cui costruire truffe.

In questi cinque anni di vita le persone che sono riuscite a trovare lavoro grazie al supporto dei Navigator – figure nate insieme al Reddito di cittadinanza- sono state poche. Mentre molti sono stati i “furbetti del Reddito”: soggetti che si sono intascati il sussidio per mesi – o per anni – senza averne diritto. Per tutte queste ragioni il premier Giorgia Meloni e il suo team hanno ritenuto opportuno non prorogare questo aiuto.

Reddito di cittadinanza: ecco cosa sta succedendo

Come anticipato, il Reddito di cittadinanza si sta avviando verso il tramonto. Ma già da qualche mese sono crollate le domande per ottenere il beneficio statale.

Stando alle stime dell’Inps, nei primi tre mesi del 2023 i nuclei che hanno richiesto Reddito e pensione di cittadinanza sono stati quasi 299.467: cioè il 25% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Nello specifico, nel primo trimestre del 2023 i nuclei familiari percettori di almeno una mensilità di Reddito o Pensione di cittadinanza sono stati 1.238.019:  il numero di persone coinvolte è stato pari a 2.643.516 e l’assegno medio mensile è stato di 569,55 euro.

Reddito di cittadinanza, cosa cambierà
Reddito di Cittadinanza 25% di richieste in meno – ffwebmagazine.it

Nel mese di marzo 2023 i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza sono stati 902 mila, mentre i nuclei beneficiari di Pensione di Cittadinanza sono stati 103 mila. Tra gennaio e marzo 2023 è stato revocato il beneficio a circa 27 mila nuclei familiari mentre i nuclei decaduti dal diritto nei primi tre mesi del 2023 sono stati 111 mila.

Chi ancora percepisce il sussidio, continuerà ad averlo fino alla scadenza ma poi non gli verrà più rinnovato. Tra settembre 2023 e gennaio 2024 entreranno in scena altre forme di aiuto studiate dall’attuale Esecutivo per sostenere le famiglie più in difficoltà. I sussidi si distingueranno in base ad un fattore determinante: chi non può lavorare – cioè non è occupabile – riceverà aiuti di un certo importo; chi, invece, può lavorare – cioè è occupabile – riceverà un sostegno di importo inferiore ma, soprattutto, verrà inserito in progetti finalizzati a trovare un nuovo impiego. Il Governo Meloni punterà molto anche sugli sgravi fiscali previsti per le aziende che assumeranno a tempo indeterminato.

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