È il caso di pensare all’assicurazione sanitaria: come funziona e quanto costa

Un’assicurazione sanitaria è una polizza che copre le spese sanitarie sostenute in caso di malattia o infortunio. Qualcosa di molto utile, anche se in Italia la salute è un diritto tutelato dalla Costituzione e le cure dovrebbero essere garantite a tutti.

Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), come tristemente noto, non riesce a rispondere immediatamente e con massima funzionalità alle richieste specifiche o alle emergenze del cittadino. Le strutture pubbliche, spesso, lasciano a desiderare e i servizi su base regionale non garantiscono l’accesso alle cure di cui le persone hanno bisogno. Ci sono liste d’attesa lunghissime e i ticket possono essere molto costosi.

Assicurazione sanitaria: le varie tipologie
Perché stipulare un’assicurazione sanitaria – ffwebmagazine.it

Per questo, anche in Italia, in tanti scelgono di attivare un’assicurazione sanitaria, cioè di pagare un tot al mese o all’anno per poter usufruire di servizi garantiti in caso di malattia o infortunio. Oppure di rimborsi dopo infortuni o incidenti.

Ma quanto costa un’assicurazione sanitaria? Dipende dalla polizza stipulata, e da cosa copre l’assicurazione in se. In media può arrivare dai 400 agli 800 euro l’anno a persona. Quasi tutte le compagnie assicurative offrono la possibilità di stipulare polizze personalizzate. In ogni caso, però, l’assicurato firma un contratto nel quale si impegna a corrispondere alla compagnia un importo annuo fisso per aver in cambio la copertura delle spese sanitarie (fino a un massimale previsto dal contratto).

Di norma l’assicurazione fornisce prestazioni gratis presso strutture convenzionate, oppure attua dei rimborsi, laddove l’assicurato dimostri di aver spero dei soldi per essere curato o per delle visite mediche. Esiste poi la polizza indennitaria che prevede sempre un rimborso per chi è impossibilitato a lavorare a causa di un ricovero in una struttura.

Assicurazione sanitaria: quando costa e quanto conviene

Un’altra categoria di polizza molto diffusa è quella a rimborso, che è forse quella più flessibile e conveniente. Questa forma di assicurazione sanitaria prevede il rimborso delle spese mediche effettuate (che vanno dunque andranno anticipate dall’assicurato): secondo la tipologia di contratto, il rimborso delle spese può essere totale o parziale.

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Assicurazione: come poter usufruire di servizi sanitari garantiti – ffwebmagazine.it

Poi c’è la polizza per invalidità permanente, dove l’assicurato riceve un indennizzo economico proporzionato al grado di invalidità a seguito di un infortunio. Il senso è quello di poter mantenere lo stesso tenore di vita anche in caso di lesioni o malattie che riducano la capacità di lavorare. Di solito il tetto minimo di invalidità è del 26%.

Particolari professioni devono quasi sempre tutelarsi con un’assicurazione sanitaria. Quindi, spesso, anche le aziende o i sindacati invitano i lavoratori a stipulare dei contratti di questo genere. Prima di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria privata è sempre obbligatorio compilare un questionario sul proprio stato di salute. La compagnia deve conoscere le patologie preesistenti e altri problemi di salute. E il non essere sinceri o completi nella compilazione può portare a invalidare la copertura assicurativa, annullando i rimborsi.

La polizza più completa che si può stipulare, in genere, è la polizza vita mista, che riesce a combinare gli aspetti più importanti della polizza vita e quella a rimborso.

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