Il cibo in scatola esiste perché lo ha voluto un grande imperatore: non lo avreste mai detto

Il retroscena dietro l’invenzione del cibo in scatola: è stata l’espressa volontà di un grandissimo imperatore, ecco la curiosità di cui forse non eri a conoscenza.

Al giorno d’oggi, gli oggetti d’uso comune che ci circondano sembrano essere sempre stati lì, pronti ad aiutarci nei momenti di difficoltà oppure semplicemente per garantirci migliori condizioni di vita. Eppure, tante cose che utilizziamo oggi sono state frutto di illuminazioni geniali che, solamente magri cento anni fa, le persone non avevano a disposizione.

cibo in scatola imperatore
Il cibo in scatola grazie a un celebre imperatore: lo sapevate? – ffwebmagazine.it

Senza guardare troppo ad accessori tecnologici, si pensi magari a vari utensili, oggetti d’arredamento, mezzi di trasporto e chi può ne ha più ne metta: con le condizioni di oggi è di certo più facile dedicarsi alla scoperta di novità, ma tempo fa non era così e dunque le scoperte del passato diventano ancora più significative.

Tra queste, c’è sicuramente il comodo cibo in scatola, vera salvezza quando non si ha troppa voglia di spendere tempo ai fornelli: sapevi però che tutto è nato grazie alla ferma volontà di un noto imperatore? E’ grazie a lui che ora abbiamo questo tipo di alimento, ecco la storia.

Cibo in scatola, il desiderio dell’imperatore: ecco come è nata l’idea

Tutti, bene o male, abbiamo usufruito almeno una volta del cibo in scatola (si pensi al più comune tonno) ma in pochi sanno che dietro alla sua invenzione c’è Napoleone Bonaparte, una figura di grande rilevanza storica che a quanto pare dobbiamo ringraziare per questo tipo di conservazione alimentare.

cibo in scatola non lo avreste mai detto
Napoleone promise un premio a chiunque avesse trovato un modo per conservare il cibo – ffwebmagazine.it

A cavallo tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800 Napoleone lanciò infatti una sorta di bando: 12.000 franchi francesi a chiunque avesse trovato un modo per conservare il cibo delle truppe durante le campagne militari. Ad ideare la soluzione giusta Nicolas Appert, giovane chef al servizio della nobiltà che comincio a cuocere e conservare il cibo in delle bottiglie di vetro.

Dopo anni di sperimentazioni affinò la sua tecnica e riscosse il premio promesso da Napoleone: dopo di lui, sul cibo in scatola lavorò anche l’ingegnere britannico Bryan Donkin, arrivando a sigillare il cibo non in bottiglie di vetro, bensì in lattine metalliche (molto più leggere e infrangibili). Ancora oggi, sono tanti i cibi venduti nei supermercati in lattine, anche se ovviamente la tecnica è stata migliorata ed affinata: tutto ha comunque avuto inizio con Napoleone.

Impostazioni privacy