È possibile pagare molto meno di luce e gas grazie ad un bonus messo in campo dal Governo. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Le bollette di luce e gas pesano enormemente sulle tasche degli italiani. In particolare sui nuclei familiari con redditi più bassi. Ma il Governo Meloni ha deciso di sostenere milioni di famiglie con un bonus specifico. In questo articolo vi spieghiamo di cosa di tratta e cosa bisogna fare per ottenerlo.
Il prezzo del gas all’ingrosso è sceso. Eppure le nostre bollette continuano a salire. Il ripristino degli oneri di sistema di certo non ha aiutato. La spesa per le bollette di luce e gas è una delle voci che incide maggiormente sul bilancio delle famiglie. Del resto tanto l’energia elettrica quanto il gas sono indispensabili in un’abitazione. Molti appartamenti di nuova generazione non hanno più il gas ma, a conti fatti, in termini economici poco cambia: si spende il doppio per il consumo di energia elettrica.
In tutto questo il Governo Meloni ha deciso di intervenire con un apposito bonus. L’attuale Esecutivo non è un sostenitore di questo genere di aiuti che non possono essere considerati la soluzione definitiva. La soluzione arriverà con l’abbassamento delle aliquote Irpef che consentirà a tutti di pagare meno tasse e, dunque, di avere stipendi più ricchi. Tuttavia, in attesa che la riforma fiscale entri in atto, i bonus possono rappresentare un valido aiuto per chi non ce la fa.
Bonus luce e gas: ecco cosa fare per averlo
Milioni di famiglie stanno cercando, in ogni modo, di ridurre i consumi. Oltre un certo limite però è impossibile. Il Governo Meloni ha deciso, pertanto, di sostenere le fasce reddituali più basse prorogando fino alla fine di giugno il bonus luce e gas.
Questo sussidio si rivolge ai nuclei familiari con un ISEE pari o inferiore a 15mila euro che, però, può arrivare fino a 30.000 in caso di famiglie con quattro o più figli.
Per ottenere il bonus luce e gas non è necessario presentare alcuna domanda: basta avere un Isee in corso di validità e sarà direttamente l’Inps che comunicherà ai gestori delle forniture i nominativi dei beneficiari del sussidio. Il sussidio consiste in uno sconto che viene applicato direttamente in bolletta. Possono accedere a questo aiuto anche i percettori del Reddito di cittadinanza o della Pensione di cittadinanza.
L’importo dell’agevolazione in bolletta è subordinato alla categoria di utilizzo – acqua calda, cucina, riscaldamento o una combinazione – e alla zona climatica di residenza. Chi abita in zone più fredde, in pratica, godrà di sconti maggiori. Se un nucleo familiare composto da un massimo di quattro persone ha un Isee non superiore a 9.000 euro, potrà usufruire di sconti che vanno da 11 a 26 euro. Per famiglie con più di quattro persone e Isee non superiore a 9.000 euro, gli sconti in bolletta oscilleranno tra 26 e 45 euro.
Invece, le famiglie composte da non più di 4 persone e con un’Isee fino a 15.000 euro, gli sconti andranno da 10 fino a 20 euro. Infine i nuclei familiari composti da più di 4 persone potranno ottenere sconti in bolletta fino a 37 euro.
Ma non è tutto. È stato prorogato anche il bonus elettricità per disagio fisico. Questa agevolazione si rivolge a tutte quelle famiglie con all’interno almeno una persona che necessita di apparecchiature elettromedicali per la sopravvivenza. In questo caso il beneficio viene erogato a prescindere dall’Isee ma è necessario farne richiesta presso il proprio Comune di residenza.
