Nei, se li sottovaluti non ti vuoi abbastanza bene: controlla bene la tua pelle | Quando devi preoccuparti

Hai tanti nei? Fai i controlli annuali di prevenzione è sempre meglio non sottovalutare. Ecco tutto quello che devi sapere.

Ogni persona ha una certa quantità di nei sulla pelle che differisce a seconda del fototipo a cui apparteniamo. In generale chi ha una carnagione molto chiara tende ad avere più nei sulla pelle rispetto ad un fototipo scuro. I nei sono delle escrescenze cutanee solitamente piccole, possono essere piatti o rialzati, ruvidi o lisci e variare anche di colore; spesso sono inizialmente rossi e in seguito scuriscono. Li abbiamo già nell’infanzia o dall’adolescenza e crescono seguendo la crescita del nostro corpo.

Controlliamo i nostri nei per non avere problemi
Attenzione ai nostri nei-facciamo i controlli-ffwebmagazine.it

I nei hanno un aspetto tipico che è sempre simmetrico, di forma rotondeggiante od ovale; hanno bordi di solito regolari. Non prudono e non danno dolore. Purtroppo però non sempre rimangono solo dei vezzosi segni di riconoscimento della nostra pelle, a volte possono subire delle variazioni che trasformano l’escrescenza in un melanoma. È un cancro della pelle localizzato che, se preso in tempo, può guarire: la tempestività in questo caso è fondamentale.

Cosa dobbiamo fare per prevenire la formazione di un melanoma e quando un neo ci deve insospettire.

Sicuramente sappiamo tutti che esporci troppo al sole non fa bene alla nostra pelle se non è adeguatamente protetta: evitare di prendere il sole nelle ore più calde e usare creme solari, con indice di protezione alto, è già un buon inizio per prevenire. Se abbiamo molti nei, più di 100 dicono gli esperti, è sicuramente bene fare un controllo annuale da uno specialista che valuterà la possibilità di togliere chirurgicamente un nevo sospetto; il tessuto verrà sottoposto a biopsia per conoscerne la natura. Nella maggior parte dei casi la natura è benigna, ma se si ha un sospetto è meglio procedere.

Attenzione ai nei, controlliamoli spesso.
Teniamo d’occhio i cambiamenti dei nei-ffwebmagazine.it

Dobbiamo fare autoanalisi sui nostri nei e notarne qualsiasi piccolo cambiamento: se cresce in grandezza, o se cambia colore magari solo in certe parti. Importante è anche notare la nascita di un nevo nuovo superati i trent’ anni. Le formazioni che sono più soggette a subire cambiamenti, sono quelle cosiddette “atipiche”; questi nei hanno forme irregolari, sono più grandi in media e il colore non è uniforme.

Ovviamente il dermatologo è la figura di riferimento competente per darci una diagnosi, ma è sempre importante essere vigili sui cambiamenti. Il controllo è salvifico per noi dato che il melanoma non dà nessun disturbo in fase iniziale e quando iniziamo ad avere prurito o sanguinamento è già avanzato; in ogni caso l’asportazione chirurgica del neo e dei linfonodi interessati dà degli ottimi risultati se effettuati tempestivamente.

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