Ecco alcuni accorgimenti da seguire, per evitare di prendere un’infezione di questo tipo dopo aver fatto il bagno in mare o in piscina.
Tra gli organi più importanti di cui l’essere umano non può certamente fare a meno, ci sono le orecchie. Sono molto preziose, perché in esse è racchiuso l’apparato uditivo, che ci consente di ascoltare.
Forse siamo troppo presi dalle mille cose che abbiamo da fare ogni giorno, che ci dimentichiamo che ogni parte del corpo è un dono, è un qualcosa di prezioso di cui avere cura. E le orecchie rientrano in questa categoria. Poter sentire senza problemi è una ricchezza senza pari, così come il poter vedere. Ecco perché l’uomo deve tenere a se stesso, e cercare il più possibile di proteggere il suo corpo, preservandolo da infezioni varie.
Accade, infatti, che soprattutto nel periodo estivo, ci sia più occasione di frequentare luoghi come mare e piscine. Il caldo, infatti, ci spinge a cercare un po’ di fresco, ma soprattutto, a cercare di rigenerarci. Un bel bagno al mare o in piscina è un toccasana, ma, come accade sempre, ogni cosa deve essere fatta prestando attenzione a determinati dettagli. Può capitare, infatti, che dopo queste attività, si possa avvertire del mal di orecchie.
Questo occorre soprattutto quando si sta a lungo in acqua e nell’umidità. Questo dolore, il più delle volte corrisponde a un’otite esterna, che non deve essere sottovalutata.
Mal di orecchie dopo bagno e piscina: quali precauzioni adottare
L’otite esterna è un’infezione che interessa il condotto uditivo e che può essere causata da batteri o funghi. Di solito è più frequente in adolescenti e giovani adulti, le cui orecchie sono maggiormente esposte a contesti di umidità, dato che l’otite esterna ha luogo soprattutto se ci si immerge a lungo in acqua.
A causare queste infezioni, tuttavia, possono essere anche pulizie delle orecchie troppo energiche che possono ledere alla pelle del condotto uditivo, molto delicato. Se questa parte è lesa, si può inavvertitamente spianare la strada a funghi e batteri.
Possono avere questo disturbo anche immuno-depressi e anziani con diabete ecc. Di solito, i sintomi sono dolore all’orecchio, abbassamento udito, prurito nel condotto uditivo, gonfiore o arrossamento sulla zona esterna dell’organo e perdita di pus, il cui colore è in genere verde/giallo.
Per guarire, potrebbero essere necessarie delle gocce, e se invece la situazione è più grave, occorrerà prendere dei farmaci per circa 7/10 giorni. Per prevenire tale otite, durante il bagno o mentre si nuota, evitare di lasciar introdurre acqua nelle orecchie, servendosi di tappi modellabili in silicone.
Asciugare le orecchie con un asciugamano pulito e non usare bastoncini di cotone, forcine per capelli, e quant’altro. Possono costituire un rischio per l’integrità delle orecchie.
