Se il vostro obiettivo è tornare snelle e in forma, oltre a quello che mangiate, sono importanti anche gli orari dei pasti.
Non conta solo quello che mangiamo ma anche l’orario in cui mangiamo. In questo articolo vi spieghiamo quali sono gli orari migliori per consumare i pasti in modo da tornare snelle.
È sicuramente vero che le calorie di una mela o di una pizza non cambiano a seconda dell’orario della giornata in cui mangiamo l’uno o l’altro cibo. Ciò che cambia, però, è il modo in cui il nostro corpo assimila i nutrienti. C’è una ragione specifica se, da sempre, i dietologi e i nutrizionisti consigliano di consumare gli zuccheri nelle prime ore della giornata ed evitarli a cena.
Il nostro organismo ha ritmi biologici precisi e reagisce diversamente nell’arco della giornata. Il corpo ha orari che, spesso, vanno in conflitto con i nostri. Presi da ritmi sempre più frenetici, la maggior parte di noi salta completamente il pranzo, fa colazioni misere e poi divora piatti di pasta a cena. Niente di più sbagliato. Mangiare molto alla sera non fa bene nemmeno alla forma fisica.
Gli orari giusti per mangiare se vogliamo tornare snelle
Come anticipato, per dimagrire, oltre a ciò che si mangia e alle quantità, sono importanti anche gli orari. In particolare andrebbe abolita la pessima abitudine di cenare poco prima di andare a dormire: non fa bene né alla linea né alla qualità del sonno.
Un nuovo studio condotto dai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, ha evidenziato che se si mangia poco prima di coricarsi non si ha il tempo di bruciare le calorie ingerite e durante il sonno si accumula adipe. È stato dimostrato che mangiare poco prima di andare a dormire influisce sull’orologio biologico e ci fa diventare più grassi. Questo meccanismo avviene perché c’è un forte legame tra la produzione di melatonina – l’ormone che regola il meccanismo di sonno e veglia – e la produzione di grasso nel nostro corpo.
La ricerca ha coinvolto 110 persone di età compresa tra i 18 e i 22 anni. I partecipanti sono stati monitorati per sette giorni e sette notti. I risultati hanno fatto emergere che i giovani abituati a mangiare poco prima di dormire avevano una percentuale di grasso più alta e tendevano ad ingrassare di più.
Il consiglio degli studiosi è, dunque, quello di far passare non meno di tre ore tra il pasto serale e il riposo notturno per consentire al nostro corpo di digerire il cibo che, altrimenti, verrà immagazzinato solo sotto forma di grasso. Certo per chi finisce di lavorare tardi questo può essere un problema. In questo caso la soluzione può essere fare uno spuntino intorno alle 18 e poi, a cena, limitarsi ad un frutto e uno yogurt o ad un’insalata di verdure. In ogni caso il pasto serale deve sempre essere modico e, per tornare snelle e dormire bene, andrebbero privilegiati cibi leggeri e facilmente digeribili come pollo, pesce magro e verdure a vapore.
